Il terzo cchio

Viaggio nella Rio de Janeiro nascosta

 

 

Ho aperto lo scrigno della povertà e vi ho scoperto un'immensa ricchezza

Persone specialiuno scrigno che si apre

Nonostante le condizioni di vita siano spesso davvero dure, ecco quante cose ci ha insegnato il popolo brasiliano!

 

"Quante cose mi ha insegnato questo popolo ?!. Un popolo che sorride, canta e balla,nonostante la miseria che a volte lo soffoca. La vita non ha regalato loro tutte le nostre comodità , ma in compenso hanno sviluppato una ricchezza enorme , la ricchezza di chi sa condividere il poco che possiede. Le loro case sono "sgarrupate" ma niente toglie loro la gioia di accoglierti dentro per offrirti un bicchiere d'acqua o un caffè."   Arcangela

"A volte siamo così poveri da non avere altro che soldi"

 

L'importante è saper vivere con poco, perché vivere con molto sembri sempre una festa!

"Il Brasile ci ha accolto con tutto il suo calore, senza pregiudizi, senza riserve;ci ha dato esempi di  grande generosità, ci ha mostrato come solidarietà e fratellanza non siano parole vuote ma vengano vissute, ci ha donato i sorrisi e l'allegria delle persone povere."

 

 

 

Dal diario di una volontaria a Piabeta':

6 agosto 1999:"Oggi ho sentito l'atmosfera del Brasile e ho vissuto Piabetà. Prima e dopo pranzo sono stata seduta fuori dal convento, così sulla strada. Passavano i bimbi e mi salutavano; passavano gli adulti e mi guardavano; passavano i ragazzi e si fermavano a far due parole; passavano le auto e mi impolveravano. Sentivo il sole che bruciava sulla pelle e i soli rumori erano qualche cane e qualche schiamazzo di bambini. Sono passate galline, cavalli, carretti, auto, autobus, biciclette e carriole. Sarà dura riabituarsi all'idea di città, di stress, di smog, di pomeriggi piovosi passati davanti alla TV. Qui esci dalla porta e sei già in strada. La strada non serve per andare da qualche parte, magari di corsa. Qui la strada serve per viverci. Basta. E poi mi piace quest'idea di caldo, di calore, di capelli bagnati lasciati ad asciugare, di ventilatore che fa rumore nella stanza. Mi piace sedere all'ombra delle due del pomeriggio, mi piace guardare in lontananza dove la polvere si fa alta dietro una macchina. Mi piace vedere la terra rossa sotto i piedi nudi dei bambini e i loro aquiloni altissimi in un cielo turchino e trasparente.

Trasparente come il senso di amicizia e fratellanza che trovo qui; come gli abbracci tra bambini di tutti i colori, come le mani nere che ho stretto questi giorni. L'uomo è nero e non c'è niente da fare. E' nero perché tiene il sole sempre in faccia; è nero per far risaltare gli occhi bianchi e il sorriso aperto; l'uomo è nero perché lavora con le mani e con i piedi  e lavorando si sporca. Il razzismo va nella direzione del progresso: vogliamo migliorare le nostre vite e finiamo per sprecare il tempo nelle paure, nello stress. Vogliamo belle case e poi abbiamo paura  dei ladri. Vogliamo essere sani e finiamo per sterilizzare pure l'aria. Abbiamo paura della morte, della malattia, di invecchiare. Praticamente abbiamo paura della vita.

Qui invece tutto è natura, tutto è spontaneità. E' una sensazione bellissima! Qui non è importante cosa indossi, non è importante chi sei o cosa fai. Qui sono tutti uguali, qui ci si sente un po' più fratelli; qui si sente che la vita ha valore in sé e tutto il resto sono cazzate! "

 

Nella periferia povera di rio de Janeiro ci sono angeli che lavorano per fare un po' di ordine in mezzo a tanto caos: ecco le 6 fantastiche suorine di piabeta'. Grazie! perché ci avete insegnato moltissime cose sul brasile. Grazie! perché la vostra vita e' l'unico vangelo che molta gente leggerà. 

Le suore canossiane di Piabetà, Rio de Janeiro

Irma Helena: di origine brasiliana, campionessa di equilibrismo sul tetto e (sorpresa) anche di Samba!

Irma Gina: dire italiana ormai è difficile, dopo 30 anni dedicati al Brasile con la sua grande dolcezza

Irma Margherita: viene dall'Argentina e si occupa da tempo dell'ambulatorio medico e dentistico del convento di Piabetà

Irma Amelia: italiana, madre superiora davvero tutto fare! La sua energia ci ha lasciati tutti senza parole!

Irma Dilma: giovanissima suorina brasiliana che con la sua allegria e dolcezza si dedica ai ragazzi di Piabetà.

Irma Nazareth: dalla risata davvero contagiosa, sono sue mille occupazioni come il ricamo e la decorazione con la carta

 

 

"Se c'è una cosa che ha reso grande la mia esperienza a Rio de Janeiro, essa è la consapevolezza che ciò che si è donato è nulla rispetto a quello che si è ricevuto." Nicoletta 

 

 

 

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